L’allaccio al gas metano è possibile in quelle zone raggiunte dalla rete nazionale del gas metano. Nelle aree non coperte vengono utilizzate altre fonti di energia, come il GPL, la biomassa, con camini e stufe, oppure fonti rinnovabili come i pannelli solari.
La richiesta di allacciamento al metano la puoi inoltrare:
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- al distributore locale del gas oppure;
- ad un fornitore operante in quella zona che offre questo servizio
La domanda al distributore comporta solo l’allaccio alla rete mentre quando il cliente sottoscrive il contratto con un fornitore, questo prevede sia l’allaccio sia la successiva installazione e attivazione del contatore del gas.
Gli step dell’allacciamento del gas metano
Una volta avviata la pratica dell’allacciamento tramite un fornitore questi sono tutti i passaggi successivi fino all’attivazione del gas.
- Invio della richiesta al fornitore da parte del cliente. Entro 2 giorni il fornitore trasmette la comunicazione al distributore.
- Appuntamento con il tecnico del distributore per il sopralluogo tecnico. Il cliente viene contattato per il giorno e l’orario dell’appuntamento. In questa sede il tecnico stabilisce la posizione dove installare il contatore e le indicazioni tecniche per la predisposizione dello stesso.
- Ricezione del preventivo da parte del cliente, emesso dal fornitore per conto del distributore. Nel preventivo, in genere spedito tramite posta o email, è indicato l’importo dei lavori a carico del cliente e le eventuali comunicazioni tecniche.
- Pagamento da parte del cliente del costo dell’allacciamento e accettazione del preventivo.
- Montaggio della staffa del contatore, da parte del tecnico del distributore. Vengono effettuati i lavori fino alla posizione del contatore e viene rilasciato il PDR, il codice che identifica l’utenza. L’impianto del gas privato, interno alla casa è naturalmente di competenza dell’utente.
- Accertamento della documentazione impianto interno ai sensi della delibera 40 da parte del distributore possibile solamente quando sono terminati i lavori dell’impianto interno, i moduli sono da compilare a cura del tecnico installatore e del cliente e devono essere inviati al distributore entro 120 giorni solari dalla data della richiesta di attivazione:
- Se l’esito è negativo si dovrà inviare di nuovo la documentazione fino a che non viene approvata dal distributore;
- Se l’esito è positivo vengono effettuati i lavori di installazione del contatore.
- La prova di tenuta. Prima dell’attivazione è necessaria la prova di tenuta dell’impianto, che serve ad accertare che non ci siano perdite di gas. La prova può essere effettuata dall’installatore, che rilascia il relativo certificato al cliente oppure dal tecnico del distributore in sede di attivazione del contatore.
- Installazione e attivazione del contatore del gas, da parte del tecnico del distributore. L’attivazione del gas può avvenire solo se l’impianto interno è completato e i dispositivi terminali, come la caldaia, la cucina ecc. sono stati installati. Dopo aver ricevuto la segnalazione dell’esito positivo dovrai contattare il fornitore per fissare un appuntamento per l’attivazione.
Prima di ricevere il preventivo di solito il tecnico del distributore effettua un sopralluogo, mentre in altri rari casi invia un preventivo forfettario. In occasione del sopralluogo il tecnico stabilisce dove posizionare il contatore del gas elettronico e tutte le indicazioni tecniche sui lavori che il cliente finale deve effettuare per proprio conto.
Se il cliente ha inviato la richiesta al distributore locale la procedura si interrompe al montaggio della staffa. Successivamente il cliente deve rivolgersi ad una società di vendita per concludere l’attivazione.
Quali sono le tempistiche per l’allacciamento del gas metano
Il preventivo deve essere inviato al cliente entro:
- 15 giorni lavorativi per lavori semplici;
- 30 giorni lavorativi se lavori complessi.
Una volta che il cliente ha pagato il preventivo, il distributore deve realizzare l’allacciamento entro:
- 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’accettazione se si tratta di lavori semplici (con contatore fino alla classe G25;
- 60 giorni lavorativi in caso di lavori complessi.
I tempi per l’attivazione finale dipendono anche dalla verifica dei documenti per l’accertamento. Se l’impianto presenta delle anomalie e non è conforme alla regola dell’arte il distributore comunica l’esito negativo al cliente. Fino a che non vengono sanate le incongruenze e l’impianto non risulta a norma, l’attivazione dell’utenza non è possibile. Quando l’accertamento ha esito positivo, il distributore deve attivare il contatore gas entro 10 giorni lavorativi.
L’accertamento dei documenti per l’allacciamento del gas metano
L’Autorità per l’energia e il gas ha stabilito una precisa procedura attraverso la delibera 40. I documenti che devono essere compilati ed inoltrati sono due: l’allegato H40 e l’allegato I40. Tra questi c’è l’attestato di corretta esecuzione dell’impianto con la descrizione puntuale dell’impianto del gas realizzato. Se questo non è stato eseguito a norma l’accertamento viene respinto fino a che non sia tutto in regola. Anche la documentazione dovrà essere completa per avere l’ok dal distributore ed andare avanti nell’attivazione.
L’accertamento, sia che abbia un esito positivo o negativo, ha un costo a carico del cliente finale, pari a:
- 47 € per portata termica complessiva minore o uguale a 35 kW (impianto domestico);
- 60 € per portata termica complessiva tra 35 kW e 350 kW;
- 70 € per portata termica complessiva maggiore di 350 kW.
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